lyrics
Ho il piacere di presentarvi la morte!
Senza forma, senza voce, senza intenzioni, senza stipendio;
il suo unico non-ruolo è -l'assenza ingiustificata-,
inaspettata, puttana,
cappio al collo, colpo, coltello, o una semplice vecchiaia.
Se la gente potesse darle un nome,
la morte si chiamerebbe "perchè-a-me!?"
e non si interessa di soldi, di sesso,
di successo, età, ideologia!
Se ne fotte di principi, etica, etichette e bramosia!
Se ne frega di lasciarti scelta tra questa o quest'altra via!
Ti sottrae dalle catene della vita, chiudendoti fuori,
-fuori!- dai giudizi indiscreti, -fuori!- dalle mani degli amati,
-fuori!- da ogni discorso e da ogni dis-puta, ti sputa,
sputa in faccia ai tuoi genitori, ai tuoi parenti, ai tuoi amici, ai tuoi cari,
a "tutti quelli che ti conoscono", stile "Posta di Sonia"!
E ti assenta senza proroga, mettendoti nella bocca di chi prima
nemmeno ti ricordava:
"oh sai, è morto Pippo Rimbaudo!",
"povero ragazzo, era così giovane!",
"eh sì, se ne vanno sempre i migliori!",
vaffanculo no! La morte dà presenza! Molta più della vita!
Fanculo i morti che tanto non possono offendersi nè insultarmi!
Ma fanculo ancora di più i vivi, che potrebbero parlare ma spesso nemmeno lo fanno!
Evviva la morte!
Torniamo umani per un attimo,
torniamo a terra, sulla Terra, per un attimo,
vi parlo dall'alto, dall'alto, dall'altro.
Dall'altro immaginario, non quello collettivo, quello Parallelo, parallelo, meridiano.
Adesso vi-descrivo , adesso Ve-lo-descrivo, e ...giuro che tralascerò gli insulti:
voi, pezzi di merda, troppo indaffarati a fancazzare, a cazzarare,
a postare, a criticare, a sbeffeggiare
per rendervi conto della vostra mediocrità,
Solo facce da culo che scorreggiano discorsi metafisici
cercando un Dio che non risponde,
lo chiamate "Signore" come se davvero -NON- fosse un suino,
e in effetti avete ragione: "God" non è un palindromo,
eppure, se lo leggete al contrario, fa comunque la sua-porca-figura.
"In questo mondo non ci viene regalato nulla,
tutto viene preso da coloro i quali hanno la forza e la volontà di possederlo.
Oggi, onoriamo quelli che hanno saputo incarnare lo spirito della vita,
uomini a cui nulla avrebbe negato la vittoria, neppure il decesso.
…Ed ora, ad uno ad uno, mentre procedono, questi nostri compagni scompaiono alla vista,
colpiti dagli ordini silenziosi della morte onnipotente."
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